Quando amiamo qualcuno e sappiamo che dobbiamo assumere una persona che si occupi di lui, è chiaro che faremo particolarmente attenzione all’oggetto della nostra scelta. Potremmo fare una cernita tra le migliori badanti a Milano, ma per farlo dovremmo capire quali sono le caratteristiche più importanti che deve avere sviluppato una badante.

La badante è una figura professionale particolarmente competente quando si tratta di prendersi cura di qualcuno, sia dal punto di vista pratico, anche dal punto di vista dell’igiene della persona. Spesso le persone anziane hanno delle difficoltà a provvedere ai bisogni primari per quanto riguarda se stesse, perché hanno dei problemi motori, magari delle malattie, o sono solo semplicemente limitate da una vulnerabilità generalizzata. Quindi le migliori badanti a Milano dovranno essere persone molto sensibili, empatica, disponibili e flessibili. La badante deve essere completamente focalizzato sulle necessità della persona vulnerabile, aiutandola in tutto e per tutto ad essere autonoma. Ovviamente ci sono dei gradi di difficoltà specifici in ogni situazione.
Ci sono persone che potrebbero avere difficoltà persino a sedersi, ad alzarsi, sdraiarsi e a risollevarsi nel letto. In questo caso avranno problemi anche a andare in bagno, lavarsi, e a fare qualunque altro genere di operazione inerente alla casa. Proprio per questo è importante che la badante sia forte fisicamente, perché potrebbe dover sostenere spesso il suo assistito, e anche svolgere al posto suo tantissime incombenze casalinghe. Ma sicuramente dovrà sapere preparargli i pasti in base a regole nutrizionali che potranno essere suggerita dal medico di famiglia.
Le migliori badanti a Milano: quali sono i tipi di contratti che si possono stipulare
Rispetto agli aspetti più formali, ovvero il contratto di lavoro e le normative vigenti, esistono tantissime agenzie che possono dare una mano alla famiglia che deve assumere la badante. Queste agenzie sono particolarmente preziose perché spesso si occupano anche di selezionare le migliori badanti a Milano, togliendo quest’incombenza agli assistiti.
I contratti che si possono stipulare con una badante si suddividono rispetto alla quantità di tempo che si necessita la sua presenza. Probabilmente la famiglia che vuole assumere una tra le migliori badanti a Milano, sa già quanto tempo desidera che si occupi dell’assistito stesso. Potrebbero bastare poche ore al giorno, per esempio il tempo di cucinare, di sistemare un po’ la casa, se parliamo di un assistito anziano, magari uomo che fatica a svolgere questi compiti da solo ma che tutto sommato gode di buona salute. Un discorso completamente diverso potrebbe essere fatto nel caso si teme di lasciare il proprio parente anziano e malato da solo, e quindi si vorrebbe assumere una badante che conviva a casa con lui e che possa essere sempre vicina in caso di necessità.
Ciò non significa che la badante lavora 24 ore al giorno, ma semplicemente che per questioni pratiche condivido lo stesso tetto con l’assistito. L’orario di lavoro sarà comunque limitato a otto o 10 ore al giorno, che possono anche essere intervallate. Con l’aggiunta di 36 ore di permesso durante la settimana dove potrà anche passare la notte fuori.