Ad operare una sostituzione caldaia Ariston Roma vengono inviati dei tecnici specializzati provenienti dal centro di assistenza a marchio presente nella capitale e che sono incaricati di andare a eliminare dall’appartamento o dalla casa del cliente la vecchia caldaia e a installarne una nuova, scelta chiaramente precedenza dal cliente stesso.

A meno che la sostituzione non riguardi un dispositivo che abbiamo installato e che in sede di installazione non ha dato le risposte desiderate, conformi a quelle segnalate dalla casa produttrice durante la prima accensione. In questo caso la sostituzione è immediata e gratuita ed è proprio per questo che, da iter previsto, avviene la prima accensione. Se la prima accensione invece dovesse avere successo, il tecnico andrebbe a compilare un documento denominato dichiarazione di conformità, anche il cliente dovrebbe portare entro pochi giorni al centro di assistenza a marchio per far partire la garanzia del prodotto.
Rimaniamo invece nell’ambito di una classica sostituzione della caldaia che di solito avviene proprio perché la nostra vecchia caldaia è diventata obsoleta, non funziona, ha un guasto troppo costoso da riparare e che non conviene aggiustare. La sostituzione della caldaia di solito avviene dopo 10 o 15 anni anche perché è giusto andare a rinnovare un prodotto che diventerebbe obsoleto a prescindere dalla qualità del suo funzionamento. Una buona caldaia che in qualche modo funziona anche dopo 10 anni è un prodotto che è vecchio e comunque ha dei consumi più elevati rispetto le caldaie di nuova generazione che hanno, in genere, un’efficienza energetica maggiore.
I consumi della caldaia
Una particolare nota dolente, un po’ per tutti quanti dall’ultimo periodo, ha a che vedere con il costo dei combustibili fossili e quindi sono tante le persone che sei interessante a comprendere come gestire la propria caldaia per risparmiare. In primo luogo è chiaro che la vecchia caldaia tradizionale sarà sempre più portata a consumare rispetto ad una caldaia a condensazione che invece è già progettata per andare a risparmiare un 30% in sede di consumi. Dal 2015 gli utenti sono spronati a sostituire le vecchie caldaie con le caldaie a condensazione anche per motivi di inquinamento. Il risparmio è dato dal fatto che la caldaia a condensazione è progettata per andare a recuperare i fumi e a generare della condensa, proprio da essi, che viene rimesso nel sistema come energia. È quindi possibile dire che si genera un’energia in automatico dentro al sistema stesso e che questa energia rimessa in circolo.
La condensa è possibile dire che è riutilizzata e funziona al posto di quella energia che dovremmo consumare. Però la caldaia a condensazione deve essere gestita correttamente, proprio per mantenerlo in grado di operare e può anche essere utilizzata in combinazione con dei sistemi quali quello della pompa di calore, che abbattono ancora di più i consumi in bolletta, specie in una città come Roma dove raramente le temperature sono rigide, ma dove comunque c’è bisogno di riscaldamento per mantenere un determinato standard di comfort all’interno delle nostre case.